Magnite ha presentato oggi il suo nuovo report “La CTV è per tutti: 2021”. La nuova ricerca condotta in 5 Paesi europei su un panel esteso anche ai 65+ (Regno Unito, Francia, Germania, Spagna e Italia) evidenzia come il 78% degli spettatori europei ora guardi contenuti sulla CTV.
L'adozione della CTV tra le famiglie del vecchio continente è aumentata del 30% rispetto al 2020 (Dati comparativi tratti dallo studio di SpotX ‘CTV is For Everyone’, 2020), il che significa che quattro famiglie su cinque ora possono essere raggiunte dalla CTV.
“Il mercato televisivo italiano sta vivendo una rinascita dovuta alla crescente penetrazione della banda larga e delle smart TV, che stanno facendo evolvere la modalità con cui la popolazione generale accede ai contenuti televisivi. Questo passaggio ai servizi in streaming, in particolare tra i giovani, rende il mercato italiano della CTV una prospettiva allettante per gli inserzionisti che desiderano garantire il futuro delle proprie strategie di acquisto in ambito televisivo. Inoltre è interessante notare come l’Italia abbia la presenza più solida di servizi televisivi gratuiti supportati da pubblicità (FAST) per famiglia tra i 5 Paesi esaminati. Ciò significa che la CTV raggiunge un'ampia varietà di target di consumatori chiave, molti dei quali sono difficili da raggiungere sulla TV tradizionale. Questo offre un’opportunità unica ai brand per espandere la propria copertura verso pubblici più ampi,” commenta Sara Buluggiu, MD Italia, Spagna & MENA presso Magnite.
La CTV è in testa in Italia
In base ai dati di Samsung Ads inclusi nella ricerca, tra gennaio 2020 e maggio 2021, il consumo di TV tradizionale in Italia è aumentato del 22%, mentre quello della CTV è aumentato del 45%. La CTV è guardata da tutti i gruppi di età nel Paese ed è più rappresentativa della popolazione italiana. La CTV raggiunge molto di più i giovani consumatori, quali i giovani della Generazione Z e i Millennial (18-40 anni), che non sono così coinvolti dalla TV tradizionale quanto le altre generazioni.
“Oggi gli spettatori europei si spostano agilmente tra la CTV e la TV tradizionale. Gli advertiser devono essere in grado di raggiungere gli spettatori attraverso i vari punti di contatto. Alla luce del cambiamento della composizione del pubblico e delle sue abitudini di visione, questo è un momento fondamentale per i brand per comprendere meglio come raggiungere queste audience addressable e le modalità in cui consumano contenuti”, ha dichiarato Edward Wale, MD CTV, EMEA presso Magnite.
La pubblicità su CTV favorisce un ROI più alto per gli advertiser in Italia
Il report rivela che, in termini di coinvolgimento, la CTV genera risultati migliori rispetto ai social media o alla TV tradizionale. Il 58% degli spettatori di CTV italiani, infatti, presta maggiore attenzione alle pubblicità su CTV rispetto alle pubblicità - per esempio - sui social media (26%).
Inoltre, gli spettatori di CTV italiani dichiarano di acquistare con il 45% di probabilità in più prodotti dopo averne visto la pubblicità sulla CTV rispetto a quanti la vedano sulla TV tradizionale, e il 46% di probabilità in più di condividere informazioni personali in modo da ricevere annunci pubblicitari pertinenti. Questo indica che la CTV offre un'opportunità reale per i brand di interagire con il proprio pubblico italiano in modo più efficace rispetto a quanto accada con la TV tradizionale.
Altri concetti chiave messi in evidenza dalla ricerca:
- La CTV raggiunge pubblici eterogenei, inclusi i responsabili delle decisioni di acquisto (63%), i gamer (92%), i telespettatori occasionali (65%) e le persone nate fuori dall'Italia (61%).
- È più facile raggiungere i genitori con la CTV: l'89% delle famiglie con figli è raggiunto dalla CTV
- Il 47% degli spettatori di CTV guarda contenuti in lingua straniera.
- Il 37% delle famiglie italiane che vedono CTV ha due o più smart TV.
- Il 73% delle famiglie italiane si abbona a uno o più servizi FAST con un 37% che ha abbonamenti a due o più servizi FAST.