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10/07/2019
di Teresa Nappi

Ogury pubblica The Reality Report: la pubblicità invasiva infastidisce 9 utenti mobile su 10

Secondo i dati diffusi, quando agli utenti viene data la possibilità di scegliere come ricevere contenuti pubblicitari, l’82% dichiara di preferirli via mobile o email

Ogury, tech company specializzata in Mobile Journey Marketing (MJM), ha rilasciato la ricerca "The Reality Report". Condotta su oltre 287.000 mobile user in tutto il mondo, si tratta della più grande indagine mai realizzata per analizzare l’opinione degli utenti in fatto di marketing e di utilizzo dei dati. La ricerca rivela che l’attuale modello di Digital Marketing non crea valore agli utenti; al contrario, rischia di compromettere la reputazione e la credibilità delle aziende nel lungo periodo. «I dati che emergono dalla ricerca Ogury mostrano come il mondo del Digital Markering sia a un punto di svolta», spiega in dettaglio Francesca Lerario, Managing Director di Ogury Italia. «A fare la differenza oggi non è la quantità di dati che le aziende hanno in loro possesso, ma il valore. The Reality Report vuole essere uno spunto di riflessione per aziende ed editori: messaggi invadenti e non pertinenti possono anche generare un aumento di business nell’immediato, ma nel lungo periodo i risultati saranno deludenti e controproducenti, provocando scontento e diffidenza da parte del consumatore».

Mobile Marketing: pochi lo gestiscono, molti lo (mal) sopportano

La maggior parte degli annunci pubblicitari su mobile oggi è gestita da piattaforme chiuse, colossi tecnologici con accesso a un’incredibile quantità di dati che consente di raggiungere gli utenti attraverso messaggi pertinenti. Ciò nonostante, 9 utenti su 10 reputano tali comunicazioni fastidiose e solo il 15% di questi le definisce anche utili. Queste percentuali dimostrano come, a una gigantesca mole di dati, non corrisponda per forza valore. «Ecco perché l’utente e una sua scelta chiara e consapevole devono essere al centro della strategia di brand e publisher che hanno il dovere di rispettarla. Questa è la proposta di Ogury in chiave di Digital Marketing», dichiara in proposito Lerario.

La risposta è quindi nella scelta dell’utente

Colossi tecnologici sono stati messi sotto accusa per aver gestito in maniera impropria i dati degli utenti e per averli utilizzati senza l’esplicito consenso, raggiungendoli con contenuti pubblicitari. Fino a quando non sarà data agli utenti la possibilità di scegliere in maniera esplicita se condividere i propri dati e ricevere annunci, ci sarà sempre da parte del consumatore un senso di diffidenza verso la pubblicità ricevuta. «Se per gli utenti i contenuti risultano invadenti, la percezione non cambierà a prescindere dalla loro pertinenza», dichiara Francesca Lerario.«Per questo motivo brand e publisher devono dare agli utenti la possibilità di scegliere in modo chiaro e consapevole se cedere i propri dati in modo anonimo e ricevere contenuti personalizzati, non condividere i propri dati e accettare qualunque tipo di messaggio, anche irrilevante, o in terza opzione se pagare un prezzo equo in cambio di un'esperienza che non richiede la condivisione di dati». Insomma, la manager spiega che il business model adottato fino ad oggi non funziona e non crea valore per gli utenti: «Per questo, nel futuro, solo le aziende che metteranno al centro della propria strategia il consumatore, le sue scelte e il rispetto della privacy avranno un vantaggio competitivo».

Messaggio e messaggero, entrambi colpevoli

Secondo il 54% degli utenti annunci non pertinenti e inopportuni nuocciono anche alle app o ai siti web che veicolano tali comunicazioni. Se gli utenti perdono la propria fiducia, ci saranno conseguenze in termini di business tanto per le aziende quanto per gli editori. «La nostra indagine vuole essere uno spunto di riflessione per brand e publisher», prosegue Francesca Lerario. «Proporre un altissimo numero di contenuti potrebbe generare una crescita nel breve periodo, ma di fatto significa perdere metà della propria audience. Quello che conta sono i risultati nel lungo periodo”.

Annunci mobile e via email i preferiti degli utenti

Sempre secondo i risultati de “The Reality Report”, quando agli utenti viene data la possibilità di scegliere come ricevere contenuti pubblicitari, l’82% degli utenti in tutto il mondo dichiara di preferirli via mobile o email. «Per far sì che l’opinione degli utenti in fatto di Digital Marketing migliori, è necessario offrire agli utenti una scelta chiara e consapevole, alle aziende il compito di rispettarla. Ogury invita l’ecosistema ad adottare questo nuovo modello di Digital Marketing e ad offrire uno scambio equo e di valore tra consumatori, editori e aziende», dice ancora Francesca Lerario alla quale in chiusura chiediamo cosa si può dire del nostro Paese in proposito: «La realtà dell’Italia non è di molto differente dal quadro internazionale rappresentato. Anche i player nazionali hanno adottato un modello che ha favorito l’utilizzo di grandi moli di dati e annunci invasivi a discapito della creazione di valore per gli utenti: anche a livello nazionale, dunque, la percentuale di utenti che dichiara di essere infastidita dagli annunci invadenti si attesta attorno al 90%». Anche a livello locale, quindi, Ogury promuove un modello di marketing che si discosta da quello fino ad ora utilizzato. Un modello che si concentri sul dare maggiore importanza alla scelta degli utenti e alla tutela della privacy, nell’ottica di riportare gli utenti ad avere maggiore fiducia nel Digital marketing. Una scelta vincente che sempre più aziende stanno recependo e che stanno garantendo alla tech company importanti risultati (ne abbiamo parlato qui).

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