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06/09/2019
di Alessandra La Rosa

La spesa pubblicitaria sui podcast cresce. La fotografia di Magna

Sempre più brand li richiedono, nonostante i costi siano ancora sfidanti. La società di IPG Mediabrands pronostica che gli investimenti adv in USA toccheranno il miliardo di dollari nel 2022

Quello dei podcast è un mercato in grande crescita, anche da un punto di visto pubblicitario. Lo conferma Magna, che ha scattato una fotografia dell'andamento dei ricavi pubblicitari dei produttori di questo tipo di contenuto audio, pronosticando il suo trend negli anni a venire. La panoramica della società di IPG Mediabrands si limita agli USA, un mercato ormai avanzato sia per offerta che per consumo di podcast. Ma i suoi numeri sono comunque utili per capire come questo contenuto sia riuscito nel tempo a catturare una sempre maggiore attenzione di brand e clienti, e quali prospettive potrà avere in futuro. Secondo le stime di Magna, la spesa pubblicitaria su podcast in USA raggiungerà nel 2020 i 960 milioni di dollari, e toccherà il miliardo di dollari nel 2022. Il mezzo, che attualmente rappresenta il 3% di share dei 16,2 miliardi di dollari investiti in pubblicità "audio" nel Paese, salità all'8,2% entro il 2022. Sempre più inserzionisti approcciano il mezzo, nonostante i costi sfidanti. I CPM sono infatti normalmente più alti di quelli dei broadcast audio lineari, secondo Magna parzialmente a causa di un ancora ristretto pubblico - se paragonato a quello delle trasmissioni "live" - e a una domanda crescente dei brand. I CPM vanno dai 10 ai 25 dollari per uno spot pre o post-roll a 20-80 dollari per un mid-roll a oltre 70 dollari per show particolarmente ambiti.

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