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30/11/2018
di Lorenzo Mosciatti

I big del web hanno eluso 71 miliardi di tasse in 5 anni

Lo mette in luce un'analisi realizzata dell'Area studi di Mediobanca

Le WebSoft, le grandi compagnie di internet, hanno evitato di pagare 71 miliardi di euro di imposte in cinque anni grazie alla domiciliazione in paesi a fiscalità agevolata. E' quanto emerge da un'analisi realizzata dell'Area studi di Mediobanca. L'analisi ha preso in considerazione 21 Software & Web Companies dattive nei settori dell’internet retailing, nello sviluppo di software e negli internet services (social, search engine, web portal). Di queste 13 hanno sede operativa negli Stati Uniti, 5 sono cinesi, 2 giapponesi e 1 tedesca. In ordine di fatturato si tratta di: Amazon, Alphabet, Microsoft, Jd.com, Facebook, Oracle, Alibaba, Tencent, Sap, Paypal, Baidu, Booking, Automatic Data Processig, Netflix, Vipshop, Salesforce, Qurate Retail, Expedia, eBay, Nintendo e Rakuten. Lo studio evidenzia che il risparmio cumulato dalle società del web e del software ha superato i 48 miliardi tra il 2013 e il 2017. A questa cifra però si deve aggiungere il risparmio, pari a quasi 23 miliardi, della Apple, non conteggiata in quanto non si tratta una soft company, dal momento che genera la maggior parte dei suo fatturato in attività legate all'hardware. Ad oggi società come Apple, Alphabet (Google) e Microsoft sono regine incontrastate per capitalizzazione. Le WebSoft da sole valgono 3.623 miliardi di euro, oltre sei volte l'intera Borsa Italiana. La luna di miele con la Borsa, sottolinea Mediabanca, dà però segni di stanchezza: Amazon, per esempio, ha toccato i 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione a settembre, per scendere a 800 a metà nel mese di novembre.

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