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05/09/2018
di Cosimo Vestito

Gaming: il profilo aggiornato del videogiocatore italiano

Il giro d'affari complessivo dell'industria videoludica nel nostro Paese, nel solo anno 2017, ha sfiorato il miliardo e mezzo di euro

Italiani e videogiochi: un binomio che, di questi tempi, appare sempre più solido e redditizio. Secondo i dati divulgati da AESVI, l'Associazione degli Editori e Sviluppatori di Videogiochi Italiani, il giro d'affari complessivo, nel solo anno 2017, ha sfiorato il miliardo e mezzo di euro, con un andamento positivo su tutti i comparti (accessori +10,5%, console +8,6 %). I risultati migliori, comunque, arrivano dal settore software che, da solo, vale il 71% dell'intero business, con un fatturato che supera il miliardo di euro, ripartito tra software digitali (65%) e software fisici (35%). Nel mercato digitale, le applicazioni hanno un ruolo sempre più determinante, come dimostrato dagli incassi (385 milioni di euro, contro i 294 milioni per il download su console e PC): ciò mette in luce la tendenza, già registrata negli anni precedenti da parte degli utenti, a prediligere i dispositivi mobili (52%) rispetto alle piattaforme tradizionali. Smartphone e tablet sono i dispositivi preferiti dalla maggior parte degli utenti, che trascorrono fino a 6,4 ore settimanali impegnati in questo genere di attività ludiche; la console, tuttavia, resta al primo posto per quantità di tempo dedicato al gioco (8,3 ore settimanali, in media). Del resto, la passione degli italiani per i videogiochi è ampiamente riconosciuta: sono circa 17 milioni gli utenti – di età compresa tra i 16 e i 64 anni – che hanno giocato almeno una volta negli ultimi 12 mesi. Di questi, il 59% è di sesso maschile, contro un 41% di utenti donne, concentrate soprattutto nella fascia compresa tra i 25 e i 34 anni; i videogiocatori uomini, invece, sono «spalmati», in maniera quasi uniforme, su tutte le età: 25-34 (15%), 35-44 (13%) e 45-54 anni (12%).

I dati di Betnero sul gioco online

Diverso è il caso di una particolare categoria di giocatori, vale a dire gli appassionati dei giochi online: qui, infatti, secondo i dati raccolti da Betnero, uno degli operatori del settore, la forbice tra sesso maschile e sesso femminile è molto più larga, con un 75,1% di giocatori uomini contro un 24,9% di donne (percentuale in graduale aumento). La fascia di età più interessata a slot-machine e roulette online è quella compresa tra i 25 e i 34 anni, dove si colloca il 36,6% dei giocatori, seguita dai neo maggiorenni (23,27% per la fascia 18-24) e dagli adulti (22,16% per la fascia 35-44 anni e 10,61% per la fascia 45-54 anni). Le percentuali si abbassano sensibilmente, una volta superata la soglia dei 55 anni. Gli appassionati di gioco d'azzardo si concentrano principalmente nelle città di Roma (17,44%) e Milano (11,62%), seguite da Napoli (5,57%), Torino (3,19%), Palermo (3,15%) e, successivamente, da tutte le altre. Anche i dati di Betnero confermano la popolarità sempre crescente dei dispositivi mobili: sebbene il 50,62% degli utenti prediliga ancora l'uso del PC, la navigazione da smartphone e tablet è nettamente aumentata, sino a raggiungere, nella prima metà del 2018, le quote del 46,49% e del 2,89%. Tra i dispositivi mobili più adoperati per il gioco d'azzardo digitale, spicca l'iPhone, in mano al 26,16% degli utenti; seguono il Samsung Galaxi S8 (3,71%), il cellulare Huawei P8 (3,19%) e, infine, l'iPad (2,98%).

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