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13/06/2019
di Andrea Salvadori

Dentsu AN rivede al ribasso le stime pubblicitarie: Italia a -1,6% nel 2019

Le aziende spenderanno in adv nel mondo sedici miliardi di dollari in meno rispetto a quanto ipotizzato a gennaio. Vola il digitale grazie a video e mobile

Le aziende spenderanno in pubblicità nel 2019 sedici miliardi di dollari in meno rispetto a quanto ipotizzato a inizio anno. A prevederlo è Dentsu Aegis Network, che ha dunque abbasso le sue stime sull’andamento del mercato ipotizzando per la fine dell’anno un incremento del 3,8% a quota 609,9 miliardi contro il +3,8% ipotizzato a gennaio (625 miliardi di dollari). Il motivo? Il rallentamento della crescita in Cina e l’acuirsi delle tensioni commerciali internazionali soprattutto a causa dell’inasprimento delle politiche protezionistiche. Gli Stati Uniti rimangono il primo mercato pubblicitario mondiale con un giro d’affari di 223,8 miliardi di dollari, in crescita del 3,1%, un risultato in questo caso leggermente migliore del +3,1% di gennaio. Una performance che segue l’aumento del 3,4% ottenuto nel 2018 e che anticipa un 2020 che dovrebbe chiudere in crescita del 3,6%, grazie anche al traino delle Olimpiadi e delle presidenziali statunitensi. Male invece il mercato italiano. Secondo Dentsu Aegis Network, il settore chiuderà quest’anno con un calo dell’1,6% contro il +0,8% pensato solo qualche mese fa. Dentsu AN ha rivisto al rialzo invece la chiusura 2018 (dal +1,6% al +2%) e abbassato invece le stime anche per il 2020, dal +1,6% al + 0,6%. L’avanzata del digitale è invece sempre più dirompente. La spesa pubblicitaria online crescerà nel 2019 dell’11,5% raggiungendo così i 249,7 miliari di dollari e una quota prossima al 42% del mercato, per arrivare nel 2010 al 44,5% (contro il 43,8% ipotizzato a gennaio). Dentsu ha dunque alzato nuovamente le stime sull’andamento del mezzo. Il mobile, in particolare, registrerà quest’anno un incremento del 21,4%, mentre il fatturato generato dai video online aumenterà del 20,5%. Analizzando gli alti mezzi, la televisione chiuderà il 2019 in linea con il 2018 (-0,1%) per tornare a crescere nel 2020 anche se solo dello 0,6%. La stampa continua a perdere terreno (-7,7% per i quotidiani, -7,4% per i magazine), mentre prosegue il trend positivo dell’Out of home (+4,3%).  

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