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25/06/2019
di Cosimo Vestito

Buzzoole presenta il libro bianco per valutare le performance degli influencer

La società definisce una serie di benchmark per orientare azioni e approcci degli operatori in ambito influencer marketing

L’influencer marketing viene sempre più utilizzato dai marchi per amplificare i propri messaggi a pubblici sempre meno attenti e permeabili alle leve di comunicazione tradizionale. Per pianificare in maniera strategica queste attività diventa fondamentale avere dei punti di riferimento sia per impostare obiettivi realistici, sia per formulare previsioni attendibili dei risultati. Buzzoole ha quindi analizzato la propria community composta da oltre 280.000 creatori di contenuti per mettere a disposizione dei marketer una serie di benchmark, suddivisi per settore, disponibili nel libro bianco "Micro influencer performance benchmarks". Per la realizzazione del documento, la società ha analizzato le performance reali, grazie all’accesso ai dati di prima parte, di un campione di 8.000 canali Facebook e Instagram, focalizzandosi in modo particolare sui micro influencer. Questi creator sono molto interessanti per le strategie dei brand perché, pur avendo community più ridotte, riescono a sviluppare un legame più stretto con i follower e ottenere una maggiore attenzione. L’analisi evidenzia come i profili con meno di 3.000 follower hanno la capacità di ottenere risultati superiori agli altri in termini di engagement rate (interazioni rispetto ai follower) e reach rate (persone raggiunte rispetto ai follower). Inoltre, questi creator hanno il più basso numero di follower sospetti. Attraverso la ricerca, Buzzoole mette a disposizione una serie di benchmark di settore che possono diventare una bussola per guidare l’azione dei marketer più evoluti e approcciare nella maniera più corretta l’influencer marketing: tra questi l’attenzione si rivolge ai valori di engagement rate, engagement su reach e reach rate.

  • Engagement rate: questo dato si riferisce al rapporto tra il numero complessivo delle interazioni diviso il numero di follower, in questo modo si ottiene un valore medio in grado di restituire una misura più realistica della capacità di coinvolgimento sviluppata. Prendendo in considerazione gli account Instagram dei creator, l’analisi mostra che il settore con il più elevato tasso di engagement rate è il Gaming, dove il rapporto supera il 5%. Con valori di poco sotto il 4% si trovano il mondo Sport, Intrattenimento, Cultura e Turismo.
  • Engagement su reach: dato che si ottiene confrontando le interazioni con la reach, ovvero le persone realmente raggiunte dai post. L’analisi mostra come il settore Beauty sia il più performante. I creator operanti in questo ambito ottengono circa il 30% delle interazioni rispetto alle persone effettivamente raggiunte. Seguono Fashion, Travel, Lifestyle e Ambiente.
  • Reach rate: indica il rapporto tra reach e follower e permette di valutare la capacità di un Creator di raggiungere il proprio bacino di utenti. Gli influencer del settore News sono coloro che registrano il più alto rapporto reach/follower, superando il 30%, seguiti a ruota dai Creator del mondo Gaming e Green. Sotto questa soglia spiccano coloro che si occupano di Sport e Design.
“Molto spesso si tende a ridurre l’influencer marketing ad una mera questione di follower, senza approfondire le metriche reali di performance dei creator. Buzzoole, in qualità di leader di settore, si posiziona in maniera consulenziale a fianco delle aziende per aiutarle nell’implementazione di una corretta attività e nella scelta dei creator più affini al brand e in grado di garantire i migliori risultati”, commenta Vincenzo Cosenza, Responsabile Marketing Italia di Buzzoole. “Questo White Paper nasce quindi dalla volontà di fornire una guida a tutti coloro che desiderano approcciare l’IM, dando loro dei benchmark da usare come termine di paragone per i propri obiettivi di business”.

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