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02/10/2017
di Lorenzo Mosciatti

Triboo, la divisione Digitale traina i conti del primo semestre: ricavi a +3,6%

Il gruppo guidato da Giulio Corno chiude con un utile di 1 milione di euro. L'assemblea ha approvato il passaggio dal listino AIM all’Mta di Borsa Italiana

Triboo chiude il primo semestre 2017 con ricavi pari a 31,6 milioni di euro, in crescita del 3,6% rispetto allo stesso periodo del 2016. All’andamento positivo della divisione Digitale, i cui ricavi salgono del 38% a quota 19 milioni di euro, fa da contraltare la contrazione del fatturato della divisione Media, -24% e 12,6 milioni di euro. Un'area, quella del Media, sulla quale la società sta investendo parecchio, come dimostra anche l'accordo pubblicitario siglato oggi con smartclip (qui l'articolo sull'operazione), con risultati già visibili in questi ultimi mesi. Il risultato netto adjusted della società, pronta al passaggio dall’Aim Italia al listino principale di Piazza Affari, è stato pari a 1 milione di euro, in flessione del 38% rispetto al primo semestre 2016. “Nel primo semestre del 2017 Triboo evidenzia una crescita organica del 38% nella divisione Digitale mentre registra una forte contrazione del business Media”, commenta Giulio Corno, fondatore e amministratore delegato del Gruppo Triboo. “La decrescita del business Media è dovuta principalmente alla contrazione del mercato di riferimento di settore che ha visto la penalizzazione delle concessionarie di pubblicità aventi un volume d’affari simile a quello in cui si colloca la divisione, a favore invece di realtà di più grandi o più piccole dimensioni. In tale contesto la divisione Media ha dovuto affrontare un radicale ricambio della forza vendita. Attualmente la situazione è adeguatamente presidiata ed è in corso una azione di recupero". "La crescita della divisione Digitale è riconducibile all’abbinamento alla tradizionale offerta commerciale dell’E-commerce Service Provider di una serie di servizi a valore aggiunto che comportano un arricchimento significativo dell’offerta stessa", prosegue Corno. "In tale prospettiva, nel primo semestre abbiamo investito in modo rilevante nell’area dei dati con l’acquisizione della maggioranza di Triboo Data Analytics e nell’area dei servizi a valore aggiunto per l’e-commerce acquisendo la maggioranza di E-Photo, società leader nella fotografia digitale. Nel corso del primo semestre, abbiamo creato in Bielorussia un dipartimento di sviluppo con oltre 40 analisti e programmatori in partnership con una società internazionale al fine di garantire la migliore esecuzione dei progetti in corso. Il gruppo ha incrementato la quota di partecipazione nella community social Friendz che rappresenta una delle attività più innovative nello scenario internet italiano. Triboo ha inoltre sensibilmente rafforzato il proprio team manageriale attraendo nuovi talenti per crescere e per promuovere il benessere e la professionalità di tutti i collaboratori del gruppo”. Intanto oggi è stata convocata l’assemblea dei soci che ha approvato il passaggio della società dal listino AIM all’Mta di Borsa Italiana. “L’imminente passaggio dal mercato Aim al mercato Mta darà visibilità internazionale a Triboo che potrà relazionarsi con ulteriori investitori interessati al digitale”, commenta Corno. Alla fine di giugno del 2017, l'indebitamento finanziario netto era pari a 1,4 milioni di euro rispetto a disponibilità liquide per 4,16 milioni di euro al 31 dicembre 2016. La variazione è in larga misura dovuta per circa 2 milioni al pagamento di dividendi e per 7,43 milioni a significativi investimenti in partecipazioni e immobilizzazioni.

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