Salini Impregilo cambia ufficialmente nome e diventa Webuild. E lo fa, dopo l’approvazione del rebranding da parte dell’assemblea straordinaria dei soci, con il sostegno di una campagna pubblicitaria on air sulle principali testate cartacee e sui più importanti siti web di informazione italiani.
Il cambio di denominazione è una delle tappe di Progetto Italia, il piano che dà vita, dopo l'acquisto di Astaldi da parte di Salini Impregilo, ad un gigante delle costruzioni con un portafoglio ordini da 42,5 miliardi. Gruppo Webuild, risultante appunto dal progetto di integrazione con Astaldi, impiegherà circa 70.000 lavoratori diretti ed indiretti a livello globale, che arrivano a circa 130.000 considerando l’intero indotto.
Solo in Italia l’occupazione di Webuild post integrazione con Astaldi arriverà a contare 11.000 dipendenti diretti ed indiretti, con un totale di circa 25.000 persone occupate considerando l’intero indotto. “Più grande e più forte al servizio del Paese” è il messaggio della campagna pubblicitaria di Webuild, il gruppo pronto a dare il suo contributo per riattivare l’economia italiana nell’ambito di un piano di investimenti in infrastrutture in grado di creare da subito migliaia di posti di lavoro.
Il lancio del nuovo naming della società, che a breve sarà online al sito www.webuildgroup.com e sui social con il nuovo account Webuild, segna dunque un’ulteriore tappa nel processo di evoluzione del gruppo, sempre più globale e con forte radicamento in Italia.
La campagna pubblicitaria sottolinea la strategia di crescita del gruppo: competere sempre più attivamente sui mercati internazionali grazie all’aggregazione delle eccellenze italiane del settore delle infrastrutture, a partire da Astaldi, e mettersi al servizio del paese, come dimostra l’esperienza di successo del nuovo Ponte di Genova.
Come a Genova, dove istituzioni e imprese collaborano unite per portare a termine quest’opera simbolo, anche Progetto Italia nasce dalla visione condivisa da Salini Impregilo insieme ai principali attori istituzionali e finanziari italiani, che hanno creduto nel valore di un progetto che può far ripartire il settore delle infrastrutture in Italia, facendo lavorare migliaia di persone e le piccole e medie imprese che costituiscono la filiera.
Sfondo della campagna è proprio il Nuovo Ponte di Genova - che il gruppo sta realizzando insieme a Fincantieri -, il quale è stato "vestito" da Webuild della magia delle luci tricolore negli ultimi giorni, a seguito del completamento della struttura portante dell’opera, illuminando il ponte in tutta la sua lunghezza e ciascuna delle 18 pile con i colori della bandiera italiana, effetto che si è aggiunto al laser tricolore che illumina il ponte da sopra.
La campagna pubblicitaria porta la firma dello studio di comunicazione e design Leftloft, che già collabora da tempo con Salini Impregilo. La pianificazione su stampa stata invece gestita da Zenith. Il rebranding infine è stato sviluppato da Inarea, l’agenzia di Antonio Romano risultata vincitrice della relativa gara.