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06/02/2020
di Francesco Tempesta

Imille vince il pitch di MSD Italia per la campagna di sensibilizzazione sul Papillomavirus

La casa farmaceutica ha scelto l'agenzia per la realizzazione di una campagna integrata on e offline, dedicata a informare sui rischi dell’HPV

A seguito di un pitch, la casa farmaceutica MSD Italia ha scelto Imille per la realizzazione di una campagna integrata autorizzata dal Ministero della Salute, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi dell’HPV e dedicata a due target principali: genitori di figli pre-adolescenti/adolescenti e donne tra i 25 ed i 45 anni. Un messaggio distintivo e capace di adattarsi nei diversi contenuti, una verticalizzazione in grado di rivolgersi esattamente alle audience di riferimento, la sensibilizzazione e l’informazione attendibile come obiettivo principale: questi i tre pillar della proposta con cui Imille si è aggiudicata il pitch, e caratteristiche fondanti del progetto di comunicazione. Un progetto che vede il coinvolgimento di tre aree dell’agenzia: Strategy, Storytelling, Technology & UX. Oltre a un mini sito (www.ioscelgo.it), infatti, la campagna ha preso vita sui social media anche attraverso la produzione di contenuti video su YouTube e adv on e offline. Il concept della campagna sta tutto nel termine “scelta”: ogni giorno siamo chiamati a fare scelte che riguardano la nostra vita, quella dei nostri figli o quella dei nostri cari. Domani saremo ciò che oggi abbiamo scelto di essere. Ci sono scelte ovvie, scelte giuste, scelte che ci sembrano naturali. La creatività, a partire da questo concept, è stata declinata sulle diverse piattaforme, adattandosi a tutte le fasi dello user journey e alla sensibilità dei due target. «Per noi è una grande soddisfazione collaborare con MSD Italia - ha dichiarato Paolo Pascolo, Ceo di Imille -. Un’azienda che crede molto nella comunicazione ed educazione sanitaria e che ha dimostrato grande coraggio e competenza nell’adozione degli strumenti digitali. Siamo anche consapevoli che questo risultato è frutto di un lavoro che facciamo da anni su questi temi, molto delicati, ma che permettono di sperimentare in termini sia creativi che strategici».

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