Mionetto debutta in tv con la campagna di brand. Budget digital in crescita

Mionetto debutta in tv in occasione del Natale e punta sempre di più sul digital. Per il piccolo schermo, la storica cantina veneta ha scelto Mediaset: dal 9 dicembre, un brand video di 10’’ apre e chiude alcuni programmi in onda su Canale 5, Italia 1 e Rete 4 ma anche su altri canali del bouquet, come Iris, La 5, Mediaset Extra e Italia 2. La clip è in pianificazione nel day time, prime time e seconda serata per quattro settimane. Mionetto compare in spot con cornice di rete e presenta un’elaborazione grafica che punta ad aumentare il riconoscimento del marchio. La Cantina di Valdobbiadene sarà protagonista anche sul web con la Cuvée Sergio ora rinnovata nella sua versione White da cui prende il nome la campagna "Mionetto White Time!", ad esaltare lo stile total white. Sui social è iniziata da pochi giorni, comparirà sui canali Facebook e Instagram e si concluderà a febbraio. La campagna avrà come obbiettivo l’awareness sul prodotto e l’engagement degli utenti. Relativamente al digital, l'adv è on air dal 3 dicembre e durerà fino al 6 gennaio. Avrà una pianificazione ad elevata profilazione nel periodo più importante dell’anno per l’aumento dell’awareness e per creare traffico alla landing page dedicata. «È un percorso di comunicazione integrata che ha l’obbiettivo di raggiungere e coinvolgere anche il target più giovane rispetto al nostro core grazie all’utilizzo di un linguaggio e di strumenti ancor più moderni e dinamici - racconta Paolo Bogoni, Chief Marketing Officer e Management Board Executive di Mionetto S.p.A. - In Italia siamo il primo spender della categoria Prosecco a livello premium con una continuità d’investimento ripartito con quota crescente verso il digital, a cui si affianca ora la nostra prima volta in Tv con un messaggio corporate a supporto di tutte le nostre aree di business. Se consideriamo anche gli investimenti esteri, in particolare negli Stati Uniti, Uk, Germania, ed anche in altri Paesi Europei sia del Nord che dell’Est, siamo sicuramente tra i primi attori del Prosecco anche a livello di comunicazione».