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20/02/2020

Burger King dice addio ai conservanti: il panino ammuffisce

L'azienda rimuove conservanti artificiali nel Whopper e negli altri panini del menu: il video e le immagini mostrano il processo di decomposizione dell'hamburger. Firmano David Miami e Ingo Stockholm

Le pubblicità dei fast food ci hanno abituato a vedere il cibo rappresentato in modo impeccabile. Burger King va controtendenza con la campagna #NoArtificialPreservatives firmata da David Miami e Ingo Stockholm, una creatività che sta suscitando molto clamore. Un approccio sicuramente coraggioso per il lancio di un'importante traguardo dell'azienda, ossia la rimozione dei conservanti artificiali, coloranti o aromi artificiali nel Whopper e negli altri panini del menu in alcuni Paesi europei e negli Stati Uniti: il video e le immagini mostrano il processo di decomposizione dell'hamburger nei 34 giorni successivi alla sua produzione. In particolare, lo spot di 45 secondi dal titolo "The Moldy Whopper", mostra inizialmente il panino che viene assemblato nel modo più bello possibile e quindi lasciato a marcire, ricoprendosi di muffa. Gli annunci pubblicati sui social media fanno riferimento al numero di giorni trascorsi da quando il panino è stato preparato e spiegano: "La cosa bella del cibo vero è che diventa brutto".

Intanto la campagna è diventata virale, raggiungendo in un giorno su YouTube quasi 800.000 visualizzazioni. A tanti l'iniziativa avrà anche sicuramente ricordato a molti casi opposti legati al principale competitor di Burger King: un panino della catena rimasto intatto per vent'anni e l'esperimento del regista Morgan Spurlock in cui alcuni prodotti di McDonald’s venivano lasciati in un vaso, senza andare a male.  

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