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di Caterina Varpi

Vente-privee diventa Veepee. In autunno il nuovo design e il lancio della campagna pubblicitaria

Nascita Veepee.com, che riunisce sotto un unico nome e in un'unica piattaforma le società che fanno parte del Gruppo. L’Italia risulta essere uno dei migliori mercati in termini di performance per l'azienda

Si è svolta oggi a Milano la conferenza stampa del lancio ufficiale di Veepee in Italia. Il Gruppo vente-privee, infatti, leader delle vendite evento online, ha annunciato il rebranding in Veepee, un brand globale fondato su una visione comune che riunisce le società acquisite negli ultimi anni, che vivranno ora su un'unica piattaforma (ne abbiamo parlato qui). Le novità saranno oggetto di una campagna pubblicitaria europea che partirà in autunno.

Da domani online Veepee.com. In autunno al via il nuovo design e la campagna pubblicitaria

"Oggi comunichiamo la nascita di Veepee.com - ha spiegato durante l'evento Andrea Da Venezia, Head of Marketing & Communication Italia di Veepee. - Domani in tutte le country in cui siamo presenti ci sarà il cambio del dominio sulle piattaforme. Quest'operazione è stata gestita in house dal nostro staff tecnico. Continuerà, invece, ad essere presente il brand Privalia che confluirà in Veepee nel giro di qualche anno e vivrà già da adesso sulla stessa piattaforma tecnologica del Gruppo". Altre novità saranno lanciate nei prossimi mesi: "In autunno ci sarà un nuovo design per tutta Veepee. Dopo l'estate, sarà lanciata una campagna pubblicitaria nei Paesi dove siamo presenti, che tra le altre cose spiegherà come si pronuncia il nuovo nome dell'azienda. In Italia l'adv sarà pianificata con affissioni su Milano e sul digital", ha continuato il manager. Per affrontare le nuove sfide in comunicazione Veepee ha deciso di farsi affiancare da due agenzie: Noesis per le attività di Pr e ufficio stampa, mentre un’agenzia di GroupM, gruppo Wpp, ha vinto la consultazione per il digital Ooh. Le attività di digital planning e social sono invece seguite da un team interno dedicato. "Non rispondiamo a un bisogno ma vogliamo soddisfare un desiderio. Per questo vogliamo portare la nostra pink experience agli utenti per rendere la loro giornata speciale. Dobbiamo riuscire a rompere la quotidianità con un messaggio che sappia ravvivare questo desiderio. Per questo partecipiamo a diversi eventi e stringiamo partnership ad hoc. Saremo sponsor della Lierac Beauty Run, di Milano Fuoricinema e il 12 giugno saremo presenti al Pitti di Firenze. Inoltre, avviamo sempre nuove collaborazioni per rafforzare il percepito sui clienti. Tra i brand con cui abbiamo stretto accordi ci sono Vodafone e Nivea", ha raccontato Andrea Da Venezia.

Veepee, il rebranding

Fabio Bonfà, Regional Manager Veepee Southern Europe And Latam, ha ripercorso le principali tappe della storia dell'azienda: fondata nel 2001 da Jacques-Antoine Granjon, nel 2006 ha iniziato la sua espansione in Europa, con il debutto in Italia due anni dopo. Nel 2015 ha inizio una strategia di acquisizioni di aziende attive nello stesso ambito, come Privalia acquistata nel 2016. Attualmente Veepee - nome scelto in quanto ricorda vente-privee ma è più facile da pronunciare e vuole essere più divertente - è presente in 14 Paesi, 12 in Europa e due in America Latina. Ora tutti i marchi del Gruppo diventano Veepee, ad eccezione per il momento di Privalia, come si legge sopra. “Per il gruppo il 2019 segna un punto di svolta con il reveal del nuovo brand europeo, Veepee” ha dichiarato Bonfà. “Il rebranding è il simbolo del successo dell’integrazione avvenuta a seguito delle acquisizioni che abbiamo portato avanti negli ultimi anni e della creazione di una cultura aziendale comune. Questo cambiamento strategico corrisponde alla nostra volontà di metterci in relazione con i brand presenti in tutta Europa e di offrire loro un valore unico che incontri le diverse esigenze, dalla vendita degli stock fino allo sviluppo della notorietà, dei dati e del traffico. Il tutto creando sempre esperienze coinvolgenti e uniche per i consumatori attraverso la qualità dell’offerta e della shopping experience”. A livello globale il Gruppo ha registrato nel 2018 un fatturato di 3,7 miliardi di euro, una crescita del 12% rispetto al 2017. Per la prima volta nel 2018, il 50% del fatturato è stato generato dalle vendite al di fuori del mercato francese, risultato frutto della strategia di espansione internazionale. L'80% delle visite e il 66% delle vendite arrivano da mobile. Sono stati 54.000 i flash sales lanciati lo scorso anno, con 128.000 transazioni al giorno per 120 milioni di prodotti venduti. L’Italia, in cui lavorano per l'azienda 200 dipendenti, risulta essere uno dei migliori mercati in termini di performance con un business B2c in crescita a doppia cifra, segnata dal +25% di fatturato 2018 rispetto all’anno precedente. Sono 12 milioni i soci del nostro Paese, su 72 milioni totali. “L’Italia per Veepee rappresenta da sempre un Paese strategico per la relazione con i brand e per lo sviluppo del business” ha commentato Bonfà. “Collaboriamo con oltre 900 brand italiani che sono venduti nel 90% dei casi a livello europeo, contribuendo così alla loro espansione in nuovi mercati, allo sviluppo dell’awareness e al rafforzamento del loro posizionamento.” Veepee permette ai brand di mettersi alla prova e sperimentare i propri prodotti su nuovi mercati. In Italia tutte le categorie di prodotto presenti sulla piattaforma hanno assistito ad una crescita a doppia cifra del fatturato rispetto al 2017: +44% Baby&Kids, +21% Abbigliamento, +34% Accessori, +15% Home&Decor, +18% Sport, +12% Beauty. Una delle ultime novità lanciate nel nostro Paese è stata la categoria Viaggi, una realtà già importante in Francia, con un fatturato di 300 milioni nel 2018 e 1 milione di viaggiatori. L'obiettivo per il nostro Paese è quello di raggiungere i numeri toccati Oltralpe. L'anno prossimo l'Italia vedrà il lancio di un'altra novità: "Grazie a Inshop ci sarà la possibilità di collegare alla piattaforma tutti i prodotti disponibili nei negozi dei diversi brand e lanciare una vendita evento". Inoltre, per rispondere alle esigenze dei consumatori più giovani Veepee in Francia ha lanciato Veepeez, una nuova App pensata per raggiungere il target Millennials e Generazione Z. Veepeez si nutre dell’offerta presente su Veepee con una selezione dei brand lifestyle più amati dai Millennials. Inoltre offre un’esperienza di social shopping: gli utenti possono creare il proprio team di shopping lovers, condividere i prodotti che più amano, chiedere suggerimenti e accedere a promozioni esclusive. “Wowing your days è la nuova, forte identità di Veepee: un brand che aggiunge vitalità e positività alla vita di ogni giorno, portando un tocco di poesia nella quotidianità” ha affermato Andrea Da Venezia. “Attraverso le offerte quotidiane Veepee risveglia nei soci l’interesse e il desiderio per un brand in un contesto creativo di “entertainment shopping” che stimola l’acquisto d’impulso”. Il 69% dei soci di Veepee ha ammesso di aver scoperto almeno un nuovo brand durante la sua ultima visita e, nel 58% dei casi, di aver finalizzato l’acquisto senza averlo inizialmente programmato.

Tendenze di acquisto e stili di consumo

La conferenza stampa di oggi è stata anche l’occasione per fare il punto sulle abitudini di consumo degli italiani, le nuove tendenze che caratterizzano il mondo dello shopping online. “In un mondo veloce dove tutto è disponibile quasi in tempo reale, esiste una percentuale crescente di consumatori per i quali le parole chiave sono desiderio, slow-enjoyment e uniqueness”, ha commentato Rossella Beato, Research Director Brandvalue. “Consumatori sempre più consapevoli, affrancati dalla necessità, fanno shopping guidati dal desiderio di poter trovare prodotti unici, per i quali sono disposti ad aspettare. In un contesto dove i consumatori hanno tutto di cui necessitano in ogni categoria, il vero valore aggiunto sarà identificare dei new essentials in grado di sintonizzarsi con i desideri delle nuove tipologie di consumatori”. Consumi online e offline si integrano sempre di più e l’utente passa in maniera fluida da un canale all’altro: l’80% degli intervistati in Italia pensa che l’online sia un acceleratore degli acquisti offline, non un concorrente. Secondo un recente studio, il 38% degli acquisti offline sono decisi identificando brand e prodotti online (Fonte: Brandvalue research, 2018 cawi research on online behavious, in Europe -France, Italy, Germany, UK, Spain, sample: 10000 interviews, 5000 acquirenti prevalenti online e 5000 prevalenti offline) dove non ci si informa soltanto ma si ricerca sempre più divertimento, evasione e piacere con la conseguente crescita di tutto ciò che riguarda le industry fashion, luxury, beauty e viaggio. Si tratta di un primo dato che segnala il passaggio da una logica del dovere, in base alla quale ci si informa online su ciò che si deve sostituire, a una prevalente logica del piacere, per cui si naviga per ricercare un sogno. Questa tendenza emerge in maniera evidente nelle fasce alte del Fashion e nel Travel. Nel Premium Fashion i consumatori si lasciano sedurre da nuove modalità di acquisto on-line, ritenute più discrete, ma anche nuove e più emozionanti. “Per queste clienti, per lo più donne over 40 inseguite e coccolate in negozio e abituate alla ritualità del lusso, la possibilità di acquisti discreti fatti online sull’onda della pura emozione, porta con sé un concetto di estrema modernità e una nuova forma di piacere ed emozionalità”, ha sottolineato Rossella Beato. Con la fine del periodo della grande crisi moderna, tra il 2006 e il 2015, sta emergendo chiaramente un passaggio socio-culturale nella società italiana: la fine dell’era del cocooning, con l’investimento nel privato e l’accumulo di beni materiali fine a sé stesso, e l’ingresso dirompente nell’era dell’esplorazione che fa emergere la voglia di spostarsi e di scoprire il mondo. Questo significa maggiore valore al viaggio, alle emozioni. È interessante osservare come questa nuova forma mentis tipica della Generazione Z e dei Millennials stia contagiando anche le classi anagrafiche più adulte e “stabili”. “Con il rebranding, Veepee intende intercettare queste tendenze” ha concluso Andrea Da Venezia. “Curiamo il rapporto one-to-one con il cliente e abbiamo fatto nostri i codici del lusso, rendendolo accessibile. Se per il consumatore il valore aggiunto di un’esperienza d’acquisto è nei new essentials, l’effetto Wow di Veepee è legato al fine tuning con i desideri dei consumatori”.

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