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23/11/2019
di Alessandra La Rosa

Maurice Levy entra in WeWork come nuovo CMO

Il celebre ex boss di Publicis Groupe rivestirà il ruolo ad interim nel colosso internazionale dei coworking space, che dopo una fase difficile punta ora a tornare alla redditività

Maurice Levy, il celeberrimo 77enne ex-boss di Publicis Groupe, non è andato in pensione dopo la sua uscita dalla holding pubblicitaria francese due anni fa. È invece appena passato dal mondo delle agenzie a quello delle aziende, andando a ricoprire il ruolo ad interim di chief marketing and communications officer di WeWork, colosso internazionale di real estate specializzato nei coworking space. La sua nomina arriva in un momento particolarmente delicato per l'azienda, che ha perso 1,25 miliardi di dollari nel terzo trimestre e preso la decisione di licenziare ben 2400 dipendenti. La società avrebbe adesso intenzione di rivoluzionare il proprio business e ritornare alla redditività, e proprio a tal fine avrebbe indetto una serie di nomine ai propri vertici: oltre a quella di Levy, quella di Mike Bucy a chief transformation officer, quella di Ralf Wenzel a chief product and experience officer, e quella di Matt Jahansouz a chief people officer. Levy, intanto, è ancora chairman del board di supervisione di Publicis Group. Non è chiaro se e in che modo la sua nomina in WeWork potrà avere effetti sul ruolo rivestito nella holding. Levy, secondo Chairman-CEO della storia di Publicis, è stato sostituito in questa posizione nel 2017 da Arthur Sadoun.

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