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di Lorenzo Mosciatti

Just Eat, gara per il media pubblicitario nel mondo da oltre 150 milioni di euro

La società londinese lavora con centrali differenti da mercato a mercato (in Italia nel 2018 con Adress Media e Byte London) e vuole ora uniformare la strategia

Gara media internazionale per Just Eat. Dopo aver scelto a fine 2018 McCann quale nuova agenzia creativa a livello globale, la società specializzata nelle consegne di cibo a domicilio tramite un servizio di takeaway online ha infatti deciso di rimettere in discussione gli incarichi per la pianificazione pubblicitaria in una dozzina di mercati, a partire dalla Gran Bretagna dove si trova la sede principale. Gli altri paesi coinvolti dalla consultazione dovrebbero essere l’Italia, Canada, Australia, Nuova Zelanda Danimarca, Francia, Irlanda, Messico, Norvegia, Spagna e Svizzera. Nel nostro paese Just Eat l’anno scorso ha lavorato con Adress Media per la pianificazione sui media classici e con Byte London per il digitale. L’obiettivo del marketing di Just Eat, che lavora oggi con società differenti da mercato a mercato, è uniformare le strategie pubblicitarie. La spesa in advertising della compagnia ammonta oggi, scrive la testata britannica Campaign, ad oltre 150 milioni di euro, una cifra in costante crescita. Lo stesso Peter Plumb, ceo della società dall’autunno del 2017, ha espresso l’intenzione di investire di più in “brand, data e user experience”, annunciando la costituzione in seno al gruppo di “un team globale digitale di livello mondiale”. Con l’obiettivo, ha detto, “di offrire ai clienti un servizio sempre più personalizzato in modo da offrire loro il sistema migliore e più rapido per trovare e ordinare il cibo”.

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