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23/10/2019
di Caterina Varpi

Carapelli investe 2 milioni in comunicazione nel 2019 e prepara la strategia del 2020

L'azienda ha presentato oggi i vincitori di Carapelli for Art e ha lanciato di recente la nuova campagna pubblicitaria. Per l'anno prossimo, in valutazione una revisione per i partner social del gruppo Deoleo

Carapelli Firenze ha premiato stamattina alla Triennale di Milano i vincitori del concorso internazionale di arti visive per artisti professionisti Carapelli for Art. "L'arte è nel DNA di Carapelli fina dall'inizio. L'azienda, nata nel 1939 a Montevarchi, ha visto i fondatori ispirarsi all'arte per trasformare l'olio in una forma artistica. A questo guarda il nostro payoff L'arte dell'extravergine": con queste parole Matteo Sala, Direttore Marketing Italia di Deoleo, ha spiegato il legame del marchio con l'arte durante la conferenza. L'iniziativa si inserisce nella strategia di marketing dell'azienda per il 2019: «Tutte le iniziative di marketing per Carapelli sono fondamentali: fanno parte di un progetto di valorizzazione del settore in Italia», racconta il manager a Engage a margine dell'evento. Della strategia, oltre al premio, fanno parte anche la campagna pubblicitaria lanciata qualche giorno fa (ne abbiamo parlato qui) e un'iniziativa presentata in primavera: «La campagna lancia una promozione ma fa leva sulla qualità e sull'italianità del prodotto. Quest'anno abbiamo aperto, inoltre, a maggio, il temporary restaurant Il Carapelli, in cui i consumatori e alcuni influencer hanno cucinato con i prodotti del brand e con l'aiuto di uno chef i propri piatti preferiti. Lavoriamo molto anche in ambito Btl, sempre puntando su contenuto, creatività e  coerenza con il posizionamento di marca. Con queste attività vogliamo far emergere per Carapelli il ruolo di enabler nella vita di tutti i giorni». La campagna pubblicitaria prevede la presenza su radio, social e affissioni geolocalizzate. Il marchio è già al lavoro sulla comunicazione del 2020: «Per l'anno prossimo stiamo lavorando a una nuova creatività che porterà a un'evoluzione della comunicazione. Per il 2020 si riconferma, infatti, la centralità delle iniziative di marketing per il brand», spiega il manager. Le prossime campagne saranno realizzate sempre con VMLY&R per la creatività e Initiative per la pianificazione. Il budget stanziato per il 2019 per Carapelli è di 2 milioni di euro e non è stato ancora deciso l'investimento per il prossimo anno. Per quanto riguarda gli altri marchi di Deoleo, tra cui figurano Bertolli e Friol, Sasso e Maya, sono protagonisti per lo più di iniziative Btl e attività sui social network, gestite con diverse agenzie. Sono in valutazione le collaborazioni per il 2020 in questo ambito. Per Friol, in particolare, c'è una strategia di presidio delle sagre di paese. Quest'anno il marchio è stato sponsor del Festival del Pesce Fritto di Camogli.

Carapelli for Art, ecco i vincitori

La seconda edizione dell'iniziativa promosso dal marchio del gruppo Deoleo è stata lanciata il 15 aprile scorso, in occasione del World Art Day. Dopo i buoni risultati dello scorso anno, con oltre 500 partecipazioni, quest'anno il premio si è esteso a livello internazionale con 1.357 partecipanti da 52 diverse nazioni del mondo. Due le categorie del premio sulle quali si è espressa la giuria formata da esperti, storici e critici d’arte: Open, aperta a tutti gli artisti professionisti, e Accademia, rivolta agli studenti delle Accademie di Belle Arti di vari Paesi. Il tema sul quale hanno lavorato gli artisti che hanno partecipato al bando è stato “Unione. L’incontro tra le varietà che porta a nuovo valore”. Un tema centrale per l'arte e anche per Carapelli, la cui maestria olearia, da oltre un secolo, punta a valorizzare le diverse varietà di olio di oliva. I vincitori dell'edizione 2019 del Carapelli for Art sono per la Categoria Open, Andrea Zucchini (nella foto un'immagine del video realizzato dall'artista) ed Enrico Boccioletti. Per la Categoria Accademia vincono Mehrnoosh Roshanaei e Giacomo Alberico. La giuria ha, inoltre, assegnato quattro menzioni speciali: a g. olmo stuppia e a Laura Pugno (nella categoria Open) e a Carlos Casuso e Andrea di Lorenzo (nella categoria Accademia). Con un montepremi complessivo di 12.000 euro divisi tra le due categorie, Carapelli intende così dare un sostegno concreto alle arti visive, alla cultura ed ai giovani e talentuosi artisti che hanno partecipato a questo importante bando. Il premio Carapelli è stato supportato dalle più importanti Accademie di Belle Arti d’Italia e d’Europa, quali l’Accademia di Brera, Roma, Foggia, G. Carrara, Torino, Granada, Firenze, Napoli, Versailles e dalla Laba di Firenze. Nell’ambito della giornata di premiazione, le opere vincitrici sono state esposte in mostra in Triennale, presso lo spazio espositivo Triennale Lab. Le opere degli artisti vincitori entreranno a fare parte della collezione Carapelli, che, per l’occasione ha già annunciato il lancio della nuova edizione per il 2020.

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