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di Lorenzo Mosciatti

Avon affida a Spark Foundry il media globale da oltre 100 milioni di euro

A vincere la gara del brand di prodotti di bellezza è stato il network di Publicis Media. In Italia la holding pubblicitaria, che già si occupava dell'offline, acquisisce anche l'online

Avon ha scelto di affidare dal 1 gennaio 2019 a Spark Foundry la gestione di tutto il suo budget pubblicitario globale online e offline. L’incarico, che riguarda sia il media planning sia il media buying, è stato assegnato all’agenzia di Publicis Media dopo una gara. Publicis Media si occupa già di Avon ma insieme a Group M, la holding media di Wpp Group. In Italia, in particolare, Avon lavora con Starcom per la pianificazione dei mezzi offline e, almeno sino al 2017, con Maxus di GroupM per l’online. Ora tutte due le aree di business passano a Spark Foundry, la società guidata nel nostro paese da Vita Piccinini, la manager che ricopre anche la carica di ceo di Starcom.  Nel 2018 Avon ha concentrato i suoi investimenti nel nostro mercato sui media classici. Il brand di prodotti di bellezza, famoso in tutto il mondo per le sue 6 milioni di “presentatrici” indipendenti porta a porta, è al centro di un piano di rilancio della sua gamma di prodotti e della sua immagine. L’obiettivo è incrementare le vendite puntando in particolare ad un taregt più giovane. Nell’ambito di questo piano, l’azienda ha affidato di recente al celebre fotografo Rankin una campagna per i prodotti e ha lavorato con un pool di influencer in Mexico in occasione del lancio della fragranza Aura. Spark Foundry gestirà l’incarico dalla sua sede di Londra, città dove si trova anche l’headquarter mondiale di Avon. L’azienda, il cui fatturato ammonta a 5,7 miliardi di dollari, ha speso in pubblicità lo scorso anno poco più di 100 milioni di euro.

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