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Young Corner

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11/06/2018

Perché la Maturità è diventata un fenomeno mainstream

Da fenomeno di nicchia, che coinvolgeva solo i diretti interessati, a evento mainstream. Gli esami di maturità, nell’immaginario collettivo, sono ormai considerati un argomento di cui non si può non parlare

Marco Sbardella

Marco Sbardella

Da fenomeno di nicchia, che coinvolgeva solo i diretti interessati, a evento mainstream. Gli esami di maturità, nell’immaginario collettivo, sono ormai considerati un argomento di cui non si può non parlare. Ogni giornale, ogni trasmissione televisiva, ogni sito, ogni fanpage quando arriva giugno gli dedica speciali e finestre monotematiche. Tante le curiosità legate alle possibili tracce, ai nomi dei commissari, al metodo di preparazione più giusto. S’interpellano studenti, esperti, personaggi famosi, si fanno parodie. E pensare che c’è stato un tempo in cui non se ne parlava affatto, se non il giorno dell’esame. Quando? Prima che Skuola.net s’inventasse la ‘sua’ Maturità. Anno di grazia 2000: fino ad allora nessuno si sarebbe mai sognato di dare spazio e voce ai maturandi, per ore ed ore, alla vigilia della prima prova. Fu la lucida follia del sottoscritto e del mio ‘amico-socio’ Daniele a dare importanza non solo al contenuto dell’esame ma a tutto quello che gli ruota attorno. E, soprattutto, ai protagonisti di quel passaggio fondamentale per la vita di ognuno di noi: i ragazzi. Nasce così la prima embrionale forma di ‘Notte prima degli esami’: una lunga diretta notturna, condotta da due coetanei (la nostra maturità sarebbe arrivata solo l’anno dopo), destinata a cambiare per sempre il futuro dell’esame. Un format che nel tempo è cresciuto e che ancora oggi gode di ottima salute: nel 2017 più di 200mila utenti, praticamente 1 maturando su 2, si sono sintonizzati su Skuola.net in quelle febbrili ore. Da quel caldo giugno di inizio millennio, però, tante cose sono cambiate. Partendo da una cameretta di casa (la mia) – se vogliamo la prima sede dell’azienda che sarebbe stata – da cui trasmettevamo le prime artigianali trasmissioni, da cui smistavamo le chat con le richieste più assurde, da cui facevamo compagnia ai maturandi in ansia, oggi Skuola.net è diventata il punto di riferimento per chiunque si voglia avvicinare al mondo maturità. Il motivo è semplice: nessuno meglio di noi l’ha seguita negli ultimi 18 anni, cavalcandone i molteplici mutamenti che ha subìto. Non tanto nella struttura, quanto nel modo di affrontarla. Perché, negli anni, anche l’esame di Stato è in qualche modo cresciuto. Se la scuola è un po’ lo specchio dei tempi, la maturità ne è la manifestazione più evidente. La tecnologia è il perfetto filo conduttore di questa storia. Sembra lontana un secolo l’epoca in cui le prime notizie che circolavano sulle prove d’esame erano quelle che dava il ministero dell’Istruzione, comunicando a metà mattina le tracce ufficiali. E la voce degli studenti? In generale bisognava aspettare il Tg dell’ora di pranzo, che aveva intercettato i primi fuoriusciti dai cancelli di scuola. Era solo la fine degli anni ’90 e l’unico strumento per scambiarsi informazioni con l’esterno alla ricerca di preziose dritte era ad ‘uso interno’: gli SMS. Ma era complicatissimo spiegarsi in pochi caratteri. Una parziale svolta ci fu solo un decennio dopo, quando la diffusione degli smartphone permise ai maturandi di scattare foto alle tracce, di inviare mail, di mandare i nascenti messaggi. Un sistema questo che, rapidamente, è diventato uno standard. Oggi, nel giro di mezz’ora dalla campanella che segna l’inizio della prima prova, siamo in grado di avere le immagini di tutte le tracce. Permettendo di correggerle quasi in tempo reale. Una dinamica che ha spinto il Miur ad accelerare i tempi di pubblicazione dei documenti ufficiali. In un certo senso la Maturità è ormai una ‘casa di vetro’ in cui tutti possono sbirciare: addetti ai lavori, genitori, studenti che la dovranno affrontare negli anni a venire. Tutti possono entrare virtualmente nelle aule per vedere cosa sta accadendo. Il risultato è che l’esame, da alcuni anni, scatena la curiosità di tutti. Lo scorso anno durante la settimana delle prove scritte il nostro portale ha segnato circa 1,5 milioni di utenti unici (con una crescita del 40% rispetto solamente all’anno precedente); 450.000 accessi unici solamente il giorno della prima prova scritta. A cui va aggiunta una reach organica sui social di 10 milioni. Tutto questo per un evento che, fino a 18 anni fa, non era considerato tale e che oggi - anche grazie a Skuola.net - è l’appuntamento irrinunciabile di ogni inizio d’estate.