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Marketing Technology

Pasquale Borriello
a cura di Pasquale Borriello

Come la tecnologia sta cambiando il marketing e la comunicazione. Pasquale Borriello è amministratore delegato di Arkage (Artattack Group), ha un background in filosofia e matematica e una specializzazione in marketing in Canada.

30/09/2016

Il content è la linfa vitale per la marketing technology

Il motore del marketing del presente e del futuro è la marketing technology, un universo complesso dalle grandi potenzialità. È arrivato il momento di chiedersi da cosa sarà alimentato tale motore, perché la tecnologia fine a se stessa non potrà portarci lontano. Possiamo farcene una prima idea dando un’occhiata alle macro-aree dello scenario marketing technology delineato dal blog ChiefMartech: Advertising & Promotion, Content & Experience, Social & Relationship, Commerce & Sales, Data, Management. Tutti questi ambiti hanno a che fare in un modo o nell’altro con i contenuti digitali. In particolare, le più diffuse tecnologie applicate al marketing vivono di contenuti: Analytics, CRM, Social Media Management, Email Marketing e Marketing Automation. I sistemi di analytics servono ad analizzare e migliorare la performance dei contenuti forniti al nostro pubblico, come ad esempio le pagine web (Google Analytics), i post su Facebook (Facebook Insight) o i contenuti delle nostre Newsletter. Il CRM genera contatti inbound quando i contenuti – ad esempio quelli delle nostre landing page – collegati alle campagne marketing, convertono adeguatamente gli utenti. I social media vivono di contenuti: video, immagini, testo e grafica con cui il nostro pubblico interagisce sulla base di gusti, preferenze e relazioni. L’email marketing, l’unico vero superstite dei primi anni di Internet, ancora oggi più importante che mai, funziona perché ha mantenuto pressoché inalterato il proprio ‘format’ nel corso degli ultimi 20 anni. Le email vivono di contenuti testuali e immagini che il nostro pubblico consuma ormai prevalentemente sullo smartphone. L’email è uno dei canali che converte di più in assoluto: contenuti migliori ci permettono di migliorare il ritorno sull’investimento. E infine il grande mondo della marketing automation: la frontiera dell’ottimizzazione delle conversioni (CRO) e della search engine optimization (SEO) è quella dei contenuti personalizzati, custom e on-demand. Senza arrivare (ancora) al content marketing, è quindi innanzitutto necessario ragionare sul content, il contenuto in sé. Organizzarlo, ottimizzarlo e veicolarlo su tutti i canali che l’azienda presidia. Contenuti che parla dell’azienda, dei prodotti, servizi e magari dei clienti. Per implementare la rivoluzione MarTech abbiamo bisogno di un content strategist che lavori a fianco del Chief Marketing Technologist. E allora, che content sia.