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05/03/2020

Pescerosso lancia il brand creativo Naïve, guarda all'estero e cresce del 15%

In occasione del lancio degli spot di Pasta Garofalo con la coppia Zingaretti-Ranieri, l’agenzia romana fondata e controllata da Benedetto Condreas annuncia la nascita del nuovo marchio

Pescerosso lancia il nuovo brand creativo Naïve, guarda allo sviluppo del business anche sui mercati internazionali e chiude il 2019 con un giro d’affari in crescita del 15%. L’agenzia romana fondata e controllata da Benedetto Condreas ha dunque deciso di puntare su un nuovo marchio, Naïve con la volontà di comunicare in modo più efficace il suo posizionamento. «Naïve è un nome che rappresenta meglio quello che facciamo, i nostri valori. I progetti che realizziamo vanno oggi vanno sempre di più oltre i confini italiani, nuovi professionisti sono entrati in agenzia. Il brand Naïve riassume l’agilità e l’elasticità di pensiero tipica delle agenzie indipendenti e l’internazionalità della nostra offerta». D'ora in poi dunque la società firmerà le attività di comunicazione per i suoi clienti con il nuovo brand, a partire dalla campagna per Pasta Garofolo con Luca Zingaretti e Luisa Ranieri, al via domenica prossima (leggi qui l'articolo sul progetto). Passano così sotto la gestione di Naïve, con Patrizio Marini sempre nel ruolo di direttore creativo, realtà come Nike, Jaguar Land Rover, As Roma, Awlab ,Goretex, lo chef Niko Romito e l’azienda vinicola Famiglia Cotarella. Contestualmente Pescerosso è diventata una sorta di holding a cui faranno capo, oltre a Naïve, anche le partecipazioni già detenute dalla società, come il 49% di Bluedoor Production, «o quelle potenzialmente nuove che potremmo avviare in futuro nel caso dovessimo individuare realtà operative in settori affini a quelli da noi già presidiati». In Pescerosso sono entrati tra l’altro nell’ultimo anno diversi nuovi professionisti, tra cui Alessandro Cedrone, proveniente da EY Yello, dove è stato Senior Business Consultant, Advisory Services, e con un’esperienza pregressa in Publicis, agenzia per la quale è stato Genaral Manager dell’ufficio romano. «A Cedrone spetta in qualità di Managing Partner la gestione dei clienti e del new business, così come la responsabilità dello sviluppo della sede di Milano», spiega ancora Condreas. «Cresce inoltre la nostra rete di collaboratori all’estero, perché aumentano i progetti che ci vengono affidati in altri mercati, non solo dalle multinazionali di cui già ci occupiamo in Italia, ma anche da parte di aziende locali». Chiuso il 2019 con un fatturato di circa 3,7 milioni di euro, «in aumento del 15% rispetto al risultato del 2018, abbiamo aperto l’anno con un trend analogo e con l’obiettivo di ottenere la stessa performance di crescita. I risultati di gennaio sono stati in linea con le aspettative, mente febbraio e soprattutto marzo hanno iniziato a risentire dei primi effetti della crisi del coronavirus, che ha spinto alcuni clienti a posticipare le attività programmate».

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