Omnicom Media Group, la divisione media di Omnicom, ha deciso di consolidare tutte le sue attività di influencer marketing sotto un unico brand: Creo. L’obiettivo dell’operazione è mettere al centro dell’offerta un approccio integrato che considera gli influencer come un vero e proprio canale media, capace di generare risultati misurabili lungo l’intero funnel di marketing.
“Con il ruolo sempre più determinante degli influencer nel guidare le scelte dei consumatori, vogliamo assicurarci che ogni cliente, in ogni mercato, possa accedere al meglio del talento, della tecnologia e delle partnership di cui disponiamo”, ha detto Florian Adamski, Ceo di OMG, in un’intervista rilasciata alla testata britannica Campaign.
Leggi anche: ENGAGE PLAY, GUARDA I NOSTRI APPROFONDIMENTI VIDEO
Grazie all’integrazione con Omni, la piattaforma operativa open source a disposizione di tutte le agenzie Omnicom, Creo sarà in grado di offrire soluzioni data-driven per scoprire i creator più rilevanti per brand e audience specifiche; pianificare e misurare campagne con precisione; connettere le attività degli influencer con le azioni dei consumatori.
In alcuni mercati, il brand opererà con la denominazione OMGCreo.
D’altronde, spiega Omnicom Media Group nella nota stampa, l’influencer marketing ha visto negli ultimi anni una crescita esplosiva, con investimenti triplicati dal 2020 e una previsione di spesa globale di 33 miliardi di dollari nel 2025. Creo, nata tre anni fa come agenzia full-service, ha già collaborato con brand come Mountain Dew, Delta e State Farm.
Nel mentre, OMG ha reso disponibili tre nuove funzioni all’interno della piattaforma Omni, sempre nell’ambito dell’offerta nell’influencer marketing:
- Creator Briefing Tool utilizza Google Gemini per aiutare i creator a ideare contenuti basati su dati di audience, cultura e brand, con feedback in tempo reale.
- Creo Influencer Agent è un sistema AI che seleziona influencer in base a milioni di segnali culturali, obiettivi di brand e tendenze emergenti.
- Omni Creator Performance Predictor, basato su una nuova API di Meta e su algoritmi di machine learning, predice infine quali contenuti avranno performance superiori se supportati da media a pagamento.