Nextplora annuncia il rilascio di una versione potenziata della dashboard della sua piattaforma BMI - Brand & Media Intelligence. Con la nuova dashboard le aziende clienti possono analizzare e comprendere day-by-day l’andamento delle loro campagne in merito all’impatto e alla considerazione che stanno producendo sui consumatori e quale contributo forniscono i media pianificati nel raggiungimento degli obiettivi.
Dal 2014 BMI è stata impiegata da 47 aziende, e grazie al ricorso che hanno fatto della soluzione e l’ascolto dei loro bisogni in questi anni, Nextplora ha messo a punto e ottimizzato la nuova release della dashboard, un software che funge da cruscotto di tutti gli indicatori delle campagne e target group, che consente di condividere in tempo reale le informazioni all’interno dell’azienda e agire sulle campagne per migliorarne i risultati.
Gli investimenti effettuati in questi anni sulla soluzione, gli incarichi e la soddisfazione dei clienti che l’hanno adottata porteranno nel 2018 una crescita dei ricavi di quest’area pari al 28%, per un 70% dell’intero giro di affari dell’agenzia.
«L’esigenza delle aziende nella gestione ottimale delle campagne è quella di conoscere che risultati stanno producendo, e la sfida è accedere alle informazioni utili nel momento in cui servono, per agire. – commenta Andrea Giovenali, Ceo di Nextplora -Disporre di uno strumento semplice, completo, flessibile, interattivo e condivisibile con tutti gli attori coinvolti nell’attività è determinante per orientare al meglio i propri investimenti».
Alcune delle aziende che impiegano BMI per valutare le campagne sia in Italia che all’estero sono Bauli, Candy Hoover, McDonald’s, Nexi.
Nuovi sviluppi per BMI nel 2019
Nel prossimo anno anno l’agenzia prevede
due sviluppi della piattaforma per i propri clienti: il primo è quello di
impiegare le informazioni prodotte con BMI all’interno dei processi di gestione delle campagne digitali automatizzate per migliorarne l’efficacia grazie a targeting ancora più mirati (ad es. l’intention-to-buy del prodotto); la seconda è quella di
estendere la conoscenza del contributo di Youtube, Facebook ed Instagram ai risultati complessivi della campagna e combinati con gli altri media, attraverso una
metodologia proprietaria di analisi del comportamento degli utenti.