Nasce Retail Assessment, il nuovo servizio di consulenza sviluppato dal team commerce internazionale di Zenith che aiuterà i marchi nella valutazione e nella scelta dei partner retail. L’approccio analizza i più importanti retailer inglesi e internazionali valutando la performance sulle vendite delle piattaforme di commercio elettronico.
Con Retail Assessment la classificazione dei retailer avviene attraverso più di venti variabili tra cui l’esistenza di un sito responsive, la rapidità di risposta del sito, la presenza di un checkout ottimale, le categorie di ricerca intuitive, l’accessibilità da mobile. Utilizzando il nuovo servizio, la centrale di Publicis Media è quindi in grado di guidare i brand nella scelta dei retailer su cui indirizzare l’investimento dei budget digitali con l’obiettivo di guidare la crescita della categoria e delle proprie vendite.
“Possiamo considerare i retailer come dei veri e propri editori digitali; è quindi importante che rispettino responsabilmente gli standard qualitativi dei media online. Siamo in grado di controllare in modo sempre più approfondito i retailer e le loro piattaforme di vendita allo stesso modo con cui analizziamo i publisher. Retail Assessment è quindi un passo in avanti molto importante nella nostra sfida per l’abbattimento dei silos per integrare le attività di vendita e di marketing con l’obiettivo di favorire sempre di più la crescita dei brand”, ha commentato Cassandra Stevens, Global Commerce Director di Zenith dallo scorso anno, che lavora con la practice Commerce di Publicis Media per sviluppare nuove soluzioni per i clienti di Zenith.
“Tutti i nostri clienti ci stanno attivando sul come crescere e svilupparsi in ambito commerce, e il compito di Zenith è affiancarli in questo processo di trasformazione, individuando l’approccio e il business plan da attuare con i retailer digitali”, ha aggiunto Andrea Di Fonzo, Ceo di Zenith Italy, “Retail Assessment è un passo avanti per avere un metodo rigoroso per costruire modelli che sostengano la crescita, con un approccio non solo dal punto di vista media ma partendo, e tornando, al business.”