• Programmatic
  • Engage conference
  • Engage Play
26/02/2019
di Lorenzo Mosciatti

McDonald’s si affida al formato inRead di Teads nella versione “Scratch"

Interattività e formati 100% mobile oriented caratterizzano la campagna display e video realizzata da Leo Burnett e pianificata da OMD

In occasione della campagna pubblicitaria “WinderDays”, McDonald’s ha deciso di puntare ancora sul formato inRead di Teads, questa volta nella sua versione “Scratch", realizzata grazie agli strumenti di tecnologia interattiva di Teads Studio. https://vimeo.com/319045590/ca2013842b Engagement e mobile sono ancora una volta i due principali pillar di una strategia volta a creare una brand experience orientata al coinvolgimento degli utenti in maniera attiva. “WinterDays” è il nome della campagna che è stata gestita dal centro media OMD e ha seguito di pari passo le ambizioni d’innovazione della precedente “SummerDays", dove in questo caso il brand aveva adottato, per primo nel mercato , un formato inRead nella versione "Shake” che faceva leva sul concetto di “scuotere” gli elementi creativi dell’annuncio. Il formato inRead "Scratch" sfrutta la dinamica di interazione dello scratching per animare la creatività, consentendo all’utente una facile e divertente interazione, andando a “grattare” con il dito sulla unit pubblicitaria.  Riponendo ancora la propria fiducia nella combinazione di interattività e creatività delle soluzioni di Teads Studio, il brand ha ottenuto un significativo dwell time spent (in media di 23 secondi). Per la creatività video è stato registrato un completion rate pari all’84% superando di molto le aspettative di engagement del cliente a inizio campagna (clicca qui e qui per vedere le due demo). “WinterDays” ha seguito la sua gemella ideata per il periodo estivo, “SummerDays”, pianificata sulla piattaforma dei premium publisher di Teads con due soggetti creativi differenti, "Week" e "Hero". La scelta strategica del formato "Shake", ideato sempre da Teads Studio appositamente per il brand, si è rivelata vincente per la campagna estiva e in linea con gli obiettivi del cliente: la creatività ha ottenuto il 59% di Engagement Rate e lo 0,43% di Ctr. Il tempo medio speso è stato uno dei dati più significativi di questa campagna, dal momento che gli utenti hanno speso di media 22 secondi sulla creatività, con una performance comparabile ad una campagna video (Clicca qui e qui per vedere le due demo, solo su mobile). “Per comunicare con i nostri clienti, anche in occasione di eventi promozionali, cerchiamo sempre più modalità interattive e divertenti", ha dichiarato Paola Pavesi, Web and Digital Manager di McDonald’s. "Con Teads abbiamo trovato questo valore aggiunto anche per i formati mobile: riuscire ad essere efficaci nel messaggio e nelle performance senza tralasciare la parte di intrattenimento, così fortemente legata a quello che McDonald’s rappresenta per i suoi consumatori”, “Siamo contenti di aver rinnovato la nostra collaborazione con McDonald’s e che il brand abbia riconosciuto il valore aggiunto di Teads e della sua offerta in termini di interattività e ottimizzazione degli asset creativi", ha detto Donatella Urrai, Head of Teads Studio per l’Italia. "A breve rilasceremo anche una video case history proprio per raccontare l’ottimo lavoro svolto insieme nello sviluppo creativo di queste due campagne. Il nuovo formato inRead Shake presenta una peculiare valorizzazione dell’aspetto di interazione tra utente e messaggio pubblicitario, aspetto che condivide con il formato inRead Scratch, scelto invece per la campagna successiva. Ecco perché i nostri formati hanno contribuito in maniera significativa a suscitare forte interesse negli utenti, stimolandone la curiosità e creando una user experience positiva e memorabile. In particolare, nella campagna Winterdays, siamo anche riusciti a migliorare la filiera produttiva dei formati, aumentandone velocità di esecuzione e flessibilità nell’uso dei pre-esistenti asset creativi. Questo, va sottolineato, è stato possibile grazie all’adozione in self-service della piattaforma Studio da parte del team creativo di Leo Burnett che è stato fin da subito in grado di lavorare agevolmente ai formati della campagna McDonald’s accedendo direttamente alla piattaforma, dopo una veloce formazione svolta dal Team Studio. Il tutto senza mai impattare su tempi e costi del cliente o dell’agenzia stessa. Sempre più, dunque, Studio si dimostra uno strumento capace non solo di dare un boost ai risultati finali della campagna ma anche di accelerare e semplificare notevolmente la fase produttiva, specie per tutte quelle agenzie creative che decidano di implementarne l’uso in self service”.  

scopri altri contenuti su

ARTICOLI CORRELATI