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15/03/2021
di Teresa Nappi

Grey vince la gara creativa indetta dal Consorzio DOC delle Venezie per rilanciare il Pinot grigio del Triveneto

All'agenzia va l'incarico di sviluppare una massiccia operazione di rebranding e un set-up di tutti gli elementi di marca, per arrivare poi a un piano di comunicazione integrato al via la prossima estate

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Grey vince la gara creativa - indetta a inizio febbraio 2021 - del Consorzio DOC delle Venezie, la denominazione più grande sul territorio nazionale, distribuita su circa 29mila ettari di vigneto e con un valore di produzione che supera i 460 milioni di euro.


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L’agenzia è stata incaricata di sviluppare dapprima una massiccia operazione di rebranding e un set-up di tutti gli elementi di marca, per arrivare infine a un piano di comunicazione strategico, strutturato e su misura.

L’operazione di rebranding è la prima mai fatta dalla nascita della denominazione ed è volta ad aumentare la reputation del marchio collettivo che rappresenta la più estesa area vocata al Pinot grigio a livello mondiale e, soprattutto, a legare la sua immagine a tutti i valori intrinsechi di cultura e territorio che la contraddistinguono.

Gli obiettivi del Consorzio

In un momento congiunturale complicato, che però vede la DOC delle Venezie crescere (+4,7% di imbottigliato nel 2020), è tempo di “riposizionarsi” e aggiornare la propria identità, per diventare ancora più competitivi e facilmente riconoscibili dal consumatore di tutto il mondo.

È questo l’obiettivo dell’operazione affidata a Grey e che andrà a rafforzare notevolmente la brand awareness e aiuterà a legare il Pinot grigio all’areale produttivo di riferimento mondiale, il Triveneto, e quindi alla DOC delle Venezie. Si punta anche a sviluppare nel consumatore una conoscenza dei sistemi certificativi e del percorso di incremento della qualità e, non ultimo, a incentivare una maggiore coscienza d’acquisto.

L’ampio progetto di riposizionamento avviato, inoltre, non potrà prescindere da un’attenta analisi del consumatore internazionale, vista la quasi totale vocazione all’export del Pinot grigio delle Venezie (circa 96%), avendo sempre un occhio di riguardo per gli USA, primo mercato di riferimento che assorbe circa il 40% della produzione DOC, seguiti da Germania e UK.

Non solo: diventerà indispensabile costruire una notorietà di marca anche e soprattutto in Italia, Paese di cui questo vino si fa ambasciatore nel mondo. “Con questa operazione di rebranding, il Consorzio ha l’opportunità di portare nelle case dei consumatori non solo il concetto di certificazione, di sicurezza, di controllo, ma anche tutte le garanzie di elevata qualità sia della materia prima che della sua trasformazione e far conoscere quindi il grande valore aggiunto della nostra denominazione”, commenta Sandro Sartor, Consigliere e Coordinatore Marketing in seno al CdA del Consorzio delle Venezie.

“Sarà una sfida interessante”, aggiunge poi il Presidente del Consorzio, Albino Armani. “Non sarà facile riuscire a raccontare un progetto inedito e ambizioso che è stato capace di costruire un’identità territoriale allargata, che coinvolge tre aree produttive simili e diverse allo stesso tempo, ma che hanno saputo fare squadra nell’interesse di un patrimonio comune, e confermarsi come vero punto di riferimento della produzione nazionale e globale di Pinot grigio. Ci affidiamo con fiducia e ottimismo ad una agenzia forte nel settore e sicuramente non nuova alle dimensioni e alle dinamiche di brand collettivi, che ci fornirà strumenti utili a beneficio delle aziende che investono e credono fortemente nella DOC delle Venezie”, chiosa il Presidente.

La campagna al via in estate

La nuova campagna di comunicazione integrata verrà lanciata l’estate prossima e raggiungerà il pubblico attraverso vari canali, sfruttando in primo luogo le potenzialità dei social media, con l’ausilio di contenuti video evocativi ed emozionali, ma anche mezzi più tradizionali come la carta stampata o i principali network televisivi a livello internazionale.

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