Doc si aggiudica la gara per la campagna nazionale del CAI
L'incarico prevede l'ideazione, la progettazione e la realizzazione di attività di comunicazione e promozione, oltre alla realizzazione di spot televisivi, radiofonici e pillole informative da divulgare sui canali web e social
Doc si aggiudica la gara nazionale indetta dal Club Alpino Italiano per la realizzazione di una campagna di comunicazione e promozione. L'agenzia creativa guidata da Valeria Saggio, Alessandro Gatti e Alexandre Dvihally realizzerà il progetto di comunicazione per i 160 anni del CAI. Al centro dell'azione temi come la frequentazione dell'ambiente montano in sicurezza, il riconoscimento dei propri limiti, il rispetto di un patrimonio prezioso e l'invito a diventare membri del club.
Club Alpino Italiano: i dettagli della campagna
L'incarico prevede l'ideazione, la progettazione e la realizzazione della campagna di comunicazione e promozione, oltre alla realizzazione di spot televisivi, radiofonici e pillole informative da divulgare sui canali web e social.
L'agenzia creativa si occuperà inoltre della realizzazione della campagna pubblicitaria sui giornali cartacei e online, della campagna visiva a mezzo manifesti nonché dell'individuazione strategica dei media per la promozione del messaggio. In questi giorni l'agenzia altoatesina sta girando le riprese, in alta quota, volte alla realizzazione dello spot video istituzionale 2023.
“Abbiamo coniato una campagna fresca ed emozionale”, spiega Alex Dvihally, cofondatore dello studio altoatesino Doc, “capace di mettere in gioco tutti i canali digitali esistenti per favorire una propagazione esponenziale del messaggio e arrivare ai target evidenziati dal Club Alpino Italiano. Siamo entusiasti di questa collaborazione, molto stimolante per la nostra realtà”.
Leggi anche: ECCO CHI HA PARTECIPATO ALLA GARA DEL CLUB ALPINO ITALIANO
Come si evince dalla documentazione di gara, tre sono i target di riferimento della campagna di comunicazione del CAI, ciascuno con le proprie specificità: “Under 16 e genitori (età da educare sulle basi e i principi della sicurezza in montagna), dai 16 anni ai 35 anni (fascia di età soggetta alla sottovalutazione del pericolo e del proprio limite fisico), over 35 (fascia di età soggetta ai rischi di malore sotto sforzo o soggetta a infortuni anche di piccola entità ma invalidanti per un ritorno autonomo al punto di partenza)”.
“Per dare forma all'azione di comunicazione abbiamo ideato tre messaggi", racconta Valeria Saggio, cofondatrice dello studio con sede a Bolzano, "abbinati a tre immagini distinte e complementari. Ogni soggetto funziona singolarmente ma può legarsi agli altri per formare un unico messaggio. Si tratta di una campagna diretta, chiara e incisiva come la realtà che rappresenta”.
Club Alpino Italiano: i target della campagna
La campagna ideata da Doc si rivolge a ciascun target con un messaggio verticale e canali di fruizione definiti. La scelta dei mezzi segue un'attenta analisi delle abitudini e dei comportamenti del pubblico di riferimento.
Il target under 16 è intercettato da una forte azione digitale realizzata su diversi canali come YouTube (anche in chiave Smart Tv), Spotify, Tik Tok, Instagram e Google. Per gli under 16 si parla di educazione alla montagna con l'invito a conoscerla attraverso un equipaggiamento idoneo e un'adeguata verifica delle condizioni meteo.
Il target 16 - 35 si caratterizza per fasce d'età molto diverse tra loro. Per questo ai canali online, prevalenti, si affiancano alcuni mezzi offline come la radio. L'invito è di vivere la montagna tenendo ben presente i propri limiti e i possibili pericoli legati all'ambiente montano. Il target over 35 copre una vasta fascia di popolazione che arriva fino ai 70 anni e oltre. In questo caso i canali online e offline si bilanciano maggiormente.
Per gli over 35 la comunicazione si concentra sul rispetto verso sé stessi e verso le Terre alte. La campagna visiva a mezzo manifesti verte su affissioni dislocate sui principali centri urbani delle regioni con una maggiore densità di sezioni e iscritti CAI.