Dopo aver superato nel 2018, a meno di cinque anni dalla sua fondazione, i 7 milioni di euro di fatturato, in aumento del 37% rispetto all’esercizio precedente, continua a crescere anche quest'anno Comin & Partners, società di consulenza strategica e relazioni istituzionali, mettendo a segno un incremento a doppia cifra nel primo semestre 2019.
Un risultato molto positivo, che conferma la crescita costante dal 2014 ad oggi, periodo nel quale sono stati gestiti oltre 300 progetti di comunicazione e lobby nazionali e internazionali per circa 175 clienti.
Il 2019 è un anno importante per la società, che si appresta a consolidare la propria presenza su Milano, con il nuovo hub guidato dal managing partner e socio Lelio Alfonso mentre la sede centrale di Roma continua a rafforzarsi con una crescita dell’organico di oltre un terzo negli ultimi 12 mesi.
Nel corso del 2018 con l’ingresso di Federico Fabretti, si è completata anche la squadra dei soci formata da Gianluca Comin, Elena Di Giovanni, Gianluca Giansante e Lelio Alfonso. La poliedrica esperienza di ciascuno dei partner consente di presidiare ogni progetto con professionalità di relazioni istituzionali, advocacy, comunicazione corporate, culturale e internazionale, relazioni con i media, digital e complessi progetti di stakeholder advocacy.
«Siamo particolarmente soddisfatti dei risultati raggiunti – ha commentato Gianluca Comin – così come dei progetti che abbiamo avuto l’opportunità di gestire con un approccio innovativo di comunicazione integrata. Siamo concentrati ad offrire ai nostri clienti qualità e professionalità, con particolare attenzione alla gestione delle crisi. A questo riguardo ci concentreremo anche nei nuovi ambiti delle Litigation PR e sempre più nel coinvolgimento degli influencer nella reputazione aziendale».
Un momento positivo certificato anche da Doxa, che nella recente ricerca External & Media Relations 2019, ha visto Comin & Partners scalare la classifica della notorietà delle società di consulenza di comunicazione, passando dall’ottavo al quarto posto, con ottimi risultati rispetto alle performance nelle relazioni con i media.