Su Popcorn TV, il film Anesthesia inaugura una nuova forma di sponsorizzazione per i brand
Il sito di Delta Pictures lancia una innovativa formula di comunicazione rendendo possibile agli spender di customizzare il look & feel del contenuto inedito proposto. La prima iniziativa è in collaborazione con Awin
Delta Pictures rende visibile il film Anesthesia gratuitamente, in anteprima ed in esclusiva italiana, sulla piattaforma Popcorn TV, grazie a un’innovativa formula pubblicitaria.
Nell’era in cui la rete inizia, soprattutto in Italia, a conoscere i contenuti a pagamento, Delta Pictures attraverso la storica piattaforma di streaming gratuito e legale Popcorn TV offre alle aziende un nuovo modo di raggiungere il proprio pubblico, grazie alla produzione di iniziative speciali.
Un grande contenuto cinematografico visibile all’interno del canale Cinema per un periodo limitato e in anteprima rispetto al passaggio nelle sale cinematografiche e in tv; l’azienda partner potrà completamente brandizzare il look & feel del prodotto, assicurandosi un’esclusiva visibilità.
Grazie alla stretta collaborazione con Awin, network internazionale leader nell’affiliate marketing, è stata venduta proprio la prima operazione di visibilità a un merchant del network.
Anesthesia (2016) con Kristen Stewart, Sam Waterson e Glenn Close racconta la storia di Walter Zarrow, un professore della Columbia University rimasto vittima di una rapina. Il racconto prende il via da quella notte, incrociando le vite di chi, suo malgrado, ne diventa protagonista.
«Siamo felici di lanciare questa iniziativa che vorremmo proporre periodicamente, poter offrire al grande pubblico un contenuto cinematografico e in anteprima esclusiva, conferma il nostro impegno a proporre contenuti gratuiti e di qualità», spiega Nicola Burgay, Amministratore Unico di Delta Pictures. «Oltre a essere un grande veicolo pubblicitario per i nostri partner, è anche un ottimo modo per combattere la pirateria, e nello stesso tempo un sistema per dare maggior risalto ai film prima del loro passaggio sui media tradizionali».